“Probabilmente quando a fine novembre divenne ufficiale la volontà di Philips di effettuare 243 esuberi su 558 dipendenti dello stabilimento Saeco di Gaggio Montano in pochi avrebbero scommesso sull’accordo firmato questa notte a Roma al ministero dello Sviluppo economico e sul quale ora decideranno i lavoratori con un referendum all’inizio della prossima settimana.
Sono stati infatti mesi di scontro molto duro nei quali la parola accordo era quasi impronunciabile. Se si è arrivati alla firma credo lo si debba da un lato alla fermezza dei lavoratori, che in circostanze quasi proibitive hanno mantenuto fermo il presidio davanti alla fabbrica per 71 giorni e con esso l’attenzione di un intero Paese sulla vicenda, dall’altro alla tenacia dei sindacati e delle istituzioni – Regione e Governo in primis – che con pazienza e proposte concrete sono riusciti a ottenere quelli che da subito avevamo indicato come obiettivi supremi: evitare i licenziamenti unilaterali e mantenere il sito produttivo a Gaggio.
Le battaglie più difficili si vincono insieme: occorre essere determinati nella lotta (e di questo va dato merito ai sindacati) e nell’azione di governo (e per questo penso sia stato encomiabile il ruolo svolto dal presidente Stefano Bonaccini e dall’assessore Palma Costi). In momenti come questo credo si possa essere orgogliosi di essere emiliano-romagnoli.
Ora continueremo a vigilare e a tenere alta la guardia perché gli accordi presi vengano rispettati fino in fondo e – come Regione – accompagneremo e supporteremo nella fase di ricollocazione i lavoratori che accetteranno volontariamente la mobilità”.