Continuano le assunzioni nella sanità dell’Emilia-Romagna

 

Numeri da record quelli che si leggono nell’ultima fotografia del personale impiegato nel Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna, che puntano a creare lavoro stabile e a rafforzare la sanità della Regione. Una lettura che raccoglie l’apprezzamento del Capogruppo ¬PD emiliano romagnolo Stefano Caliandro.

 

“Oltre 1.200 nuove assunzioni nel servizio sanitario dell’Emilia-Romagna nei primi 3 mesi dell’anno, con una media di 400 al mese: più di 10.300 quelle di medici, infermieri, tecnici e operatori, tutti a tempo indeterminato, nel triennio dal 2016 – commenta –. Percentuali di turn over fino al 150% e un investimento da 24 milioni di euro per immissioni in corsia e nei servizi in tutti i territori, da Piacenza a Rimini. Numeri che parlano da soli e ci restituiscono un quadro complessivo che dimostra la bontà delle politiche della nostra Regione. Nel corso del 2018, gli assunti a tempo indeterminato sono stati 4.223. A Bologna, tra Azienda Usl (479, di cui 390 nel comparto, ovvero infermieri, ostetriche, operatori sociosanitari, tecnici, amministrativi e 89 nella dirigenza), Azienda Ospedaliera (332, di cui 260 nel comparto e 72 nella dirigenza) e Rizzoli (96, di cui 68 nel comparto e 28 nella dirigenza) le assunzioni sono state in tutto 907. Per quanto riguarda le percentuali di turnover per Azienda, relative ai dipendenti l’Azienda Usl di Bologna 109%, l’Azienda Ospedaliera di Bologna 93% e l’Ospedale Rizzoli 128%”.

 

Il Capogruppo dem aggiunge: “le politiche emiliano-romagnole ci hanno permesso di garantire nuove possibilità d’impiego oltre a servizi di qualità che vanno incontro ai cittadini come ad esempio l’abolizione del superticket. A fine mese scorso avremmo dovuto firmare il patto della salute con il Governo, rimaniamo però in attesa. Ci auguriamo, che vista la crescita zero del Paese, i fondi per la sanità non vengano destinati ad altri scopi ma si raggiunga un accordo quanto prima. Uno dei problemi da affrontare sarà quello degli specialisti e noi come Regione siamo pronti anche per il prossimo anno a finanziare le borse di studio per la specializzazione di giovani medici”.