“Approvato il progetto di legge “Norme regionali in materia di organizzazione degli esercizi farmaceutici e di prenotazioni di prestazioni specialistiche ambulatoriali”, dopo un lungo e approfondito iter nella IV Commissione presieduta dal Consigliere Zoffoli (PD)”.
Farmaci consegnati la notte entro 30 minuti dalla chiamata; turni, orari e ferie sul web e sostegno alle farmacie rurali. E dal 4 aprile chi non si presenterà dopo aver prenotato visite o esami dovrà pagare una sanzione pari al ticket. Queste le principali novità contenute nel progetto di legge approvato il 1 marzo dall’Assemblea legislativa regionale con il sì di Pd e Sel.
Farmacie
La legge semplifica la normativa in materia, toccando i temi più importanti: dislocazione sul territorio degli esercizi farmaceutici; turni e orari; attività e servizi erogabili oltre alla vendita di medicinali; accessibilità telematica delle informazioni. Tra le principali novità, i farmaci, per le ore notturne, potranno essere consegnati entro 30 minuti dalla telefonata con cui sono stati richiesti. La Regione, avvalendosi della Ausl, vigilerà sul corretto funzionamento del servizio in reperibilità, con facoltà di sospenderne la possibilità per le farmacie inadempienti. Inoltre, ogni Ausl attiverà un portale informativo internet finalizzato a fornire informazioni ai cittadini relative al servizio farmaceutico, in particolare su turni, orari, ferie e altre indicazioni ritenute utili. Sarà poi obbligatorio per le farmacie dotarsi della croce verde e per quelle collocate in aree extraurbane l’insegna dovrà restare accesa nelle ore notturne. All’interno dei locali si potranno svolgere attività commerciali, nel rispetto della specifica normativa di settore, che però non interferiscano con l’attività principale di dispensazione dei farmaci. Inoltre, verranno programmate forme di sostegno rivolte alle farmacie rurali, con contributi il cui importo verrà stabilito nell’ambito delle disponibilità annualmente autorizzate con la legge di bilancio della Regione.
Liste d’attesa in sanità
La seconda parte della legge, invece, riguarda la gestione delle liste di attesa per le prestazioni specialistiche ambulatoriali: chi non potrà essere presente alla visita o all’esame prenotato, dovrà disdire almeno due giorni lavorativi prima della data fissata; in caso ciò non avvenisse, senza idonea giustificazione sarà obbligato al pagamento di una sanzione amministrativa pari al ticket, obbligo che varrà anche per chi è esente.
Il relatore di maggioranza, Giuseppe Paruolo (Pd), ha parlato in Aula di “nuovo assetto normativo dato al sistema delle farmacie, conseguente anche alle modifiche della legislazione nazionale”. Con la nuova legge, ha sottolineato, “vengono stabilite le competenze dei Comuni, delle Ausl e della Regione, viene normato il procedimento di revisione della pianta organica, che potrà ripartire dopo alcuni anni di stop, vengono normati i concorsi sul conferimento delle sedi, le regole sulle aperture, oltre a turni, orari e ferie”. Tra le principali novità, ha aggiunto il consigliere, “l’utilizzo delle nuove tecnologie per fornire un nuovo servizio ai cittadini (il portale gestito dalle Ausl con le informazioni su turni, orari e ferie), oltre all’introduzione del servizio notturno con la possibilità di reperibilità telefonica (con la consegna dei farmaci entro trenta minuti)”. Nelle norme transitorie, ha concluso, “è data particolare attenzione alle farmacie rurali: sono previsti contributi attraverso la legge di bilancio. Inoltre, nel titolo VI è inserito l’obbligo di disdetta delle prenotazioni di prestazioni specialistiche ambulatoriali, sono previste sanzioni (il pagamento del ticket) per il cittadino che ha prenotato la prestazione e non dà la disdetta, a meno di motivazioni gravi, con 48 ore di anticipo”.
“Tra i punti che stanno caratterizzando questo mandato – sottolinea il capogruppo Pd Stefano Caliandro – c’è certamente l’abbattimento dei tempi di attesa. In Emilia-Romagna oggi il 97-98% delle prime visite e degli esami strumentali viene garantito entro i tempi previsti e cioè 30 e 60 giorni a seconda della tipologia. Per mantenere questi risultati nel tempo e migliorarli ulteriormente ora introduciamo una norma di buon senso che premia chi rispetta le regole e contribuisce ad abbattere le liste di attesa”.