In Regione il Pd e la maggioranza difendono il sistema sanitario basato su territorialità, prossimità e integrazione dei servizi socio-sanitari. Zappaterra relatrice della legge regionale che riconosce 15milioni al sistema sanitario regionale

 

“Il bilancio sanitario della Regione Emilia-Romagna è al sicuro anche quest’anno. Ma questo grazie agli sforzi della Regione e non certo per la volontà del governo. Ci aspettiamo maggiore sostegno, dopo le promesse, per i rimborsi covid e i finanziamenti alla sanità. In Emilia-Romagna vogliamo proseguire con il modello fondato sull’integrazione dei servizi sociali e sanitari, su una rete di presidi ospedalieri e delle Case di Comunità capillare, sulla medicina del territorio e sull’assistenza domiciliare. Non sottovalutiamo il tema della formazione e del reclutamento del personale” lo afferma la capogruppo Pd in Assemblea Legislativa Marcella Zappaterra a margine dei lavori d’aula.

La consigliera, relatrice per la legge di sostegno al bilancio sanitario della Regione, richiama come questi siano “nodi che però non possiamo affrontare solo a livello regionale. È urgente che lo Stato e il Governo intervengano per sbloccare alcune situazioni, per riconoscere alla nostra Regione i giusti finanziamenti come rimborso delle spese covid e per contribuire agli aumenti generati dal caro bollette che, su una rete di presidi diffusi come la nostra, pesa moltissimo”

“La pandemia, i rincari e l’inflazione hanno generato una tempesta perfetta. Come gruppo Pd sappiamo bene qual è il modello sanitario che vogliamo perseguire, ampio, radicato, inclusivo e universalistico. Per questo abbiamo accompagnato l’approvazione della legge regionale che stanzia 15milioni per la sanità al deposito di un ordine del giorno con cui ribadiamo che se a livello nazionale con i fondi del PNRR si sta seguendo il modello emiliano-romagnolo, a livello regionale vogliamo proseguire su questa strada, con le dovute attenzioni e le giuste risorse da parte dello Stato” conclude Zappaterra.