Il Presidente del Gruppo PD in Regione Stefano Caliandro ha presentato un’Interrogazione alla Giunta per sapere quali strumenti si metteranno in campo per difendere l’occupazione del territorio

Negli ultimi giorni la Selcom, azienda bolognese che produce schede elettroniche e sistemi di automazione industriale per clienti come Toyota, Gd, Gambro, Bosch e Tetrapak, versa in una importante e drammatica crisi di liquidità, mettendo a rischio il posto di lavoro di 770 dipendenti in tutta Italia, di cui 360 solo a Castel Maggiore. Il Presidente del Gruppo PD in Regione Stefano Caliandro ha presentato una Interrogazione a risposta immediata per sapere: “quali strumenti concretamente possa e intenda mettere in campo a tutela dei lavoratori e di una così importante azienda del territorio”.

“Si tratta di un numero considerevole di lavoratrici e lavoratori coinvolti – spiega il consigliere regionale Caliandro – che attendono una risposta sul loro destino. È compito delle Istituzioni fare tutto ciò che è possibile per la tutela dei posti di lavoro e delle professionalità. La crisi della Selcom non dipende tanto dalla mancanza di commesse, quanto dalla mancanza di fiducia da parte delle banche che non sono disposte a concedere più credito e dei fornitori, vista la situazione debitoria in cui si trova l’azienda, che oltretutto ha taciuto la situazione esistente ai lavoratori fino a pochi giorni fa”.

“La Giunta della Regione ha seguito da subito la vicenda attraverso l’attivazione del Ministero competente – conclude Caliandro – Non abbasseremo la guardia finché non avremo chiarezza del futuro delle persone coinvolte, in salvaguardia del tessuto economico bolognese e regionale. Ora è importante offrire strumenti di tutela per risolvere in tempi rapidi questo delicato tavolo di crisi”.