Dopo le proteste dei Vigili del Fuoco, ora è arrivato il momento della Polizia di Stato e della Polizia penitenziaria. Mi domando se chi governa promettendo  il cambiamento e parla di rischio sicurezza lo faccia seriamente o voglia prendere in giro cittadini e persone che rischiano la vita lavorando nelle forze di polizia.Questo il commento di Mirco Bagnari, primo firmatario di una interrogazione depositata oggi sulle perduranti carenze di organico che affliggono i corpi dello Stato.

Nell’interrogazione continua Bagnarichiedo alla Giunta regionale che si faccia sentire sia nei confronti del Ministero dell’Interno che, per quanto riguarda la Polizia penitenziaria, della Giustizia per risolvere le gravi difficoltà di organico che continuiamo a registrare nei nostri territori.”

Bagnari, nell’interrogazione depositata oggi, non solo ricorda che carenze di organico così importanti mettono in crisi l’efficacia e la continuità di quei servizi di sicurezza che costituiscono un ambito fondamentale per la qualità della vita dei cittadini, ma ricorda che il mancato rinnovo contrattuale da più di 4 mesi coinvolge circa 400 lavoratori della Polizia di stato nella sola Ravenna, alle quali si devono assommare anche gli appartenenti al corpo di polizia penitenziaria.

È ora che chi promette sicurezza non abbandoni i cittadini a gestirsela con il “fai da te” ma usi il potere che ha e si prenda la responsabilità di assicurare forze, strumenti e dignità adeguate a chi lavora nei corpi di polizia per poter operare in sicurezza e per la sicurezza delle persone.”