La Consigliera Lia Montalti presenta una interrogazione per chiedere alla Regione di attivarsi con il Governo per modificare le norme che vietano la somministrazione di bevande e alimenti durante gli eventi
L’interrogazione, di cui Lia Montalti è prima firmataria, chiede alla Regione se sia pronta a recepire le linee guida emanate dal Governo per garantire la riapertura dei luoghi dedicati alla cultura, nel pieno rispetto delle regole di contrasto al Covid-19, nel più breve tempo possibile – la ripartenza del settore, ad oggi, è rimandata al 15 giugno –. In secondo luogo, chiede se la Regione abbia intenzione di attivarsi presso il Governo, affinché vengano modificate le condizioni previste al comma 8 dell’allegato 9 del DPCM del 17 maggio 2020, in maniera tale da permettere la somministrazione di bevande e generi alimentari in occasione degli eventi e durante lo svolgimento degli spettacoli, nel rispetto rigoroso delle norme di sicurezza.
“Il Governo, prima con il Decreto Cura Italia e successivamente con il Decreto a Rilancio, ha iniziato a far fronte alla situazione del mondo della cultura con una serie di aiuti, che vanno dai 600 euro per i lavoratori dello spettacolo fino ai Fondi cultura previsti dall’ultimo decreto governativo – spiega Montalti –. Sono però ben consapevole come questi aiuti non bastino, quello della cultura è un settore che è stato duramente colpito da questa epidemia. Ho recepito le indicazioni di AGIS, di Slow Music e degli esercenti e imprenditori del nostro territorio: penso alle richieste di Retropop Live”.
“Gli esercenti del settore food and beverage possono offrire piccoli intrattenimenti, ma chi si occupa di intrattenimento ad oggi non può nemmeno allestire un bar: questo mette in ginocchio chi si prepara a riaprire. Penso alle arene all’aperto, ad esempio, che con posti limitati e ingressi contingentati non possono nemmeno fare affidamento sull’indotto – ribadisce la consigliera –. Il settore spettacoli e l’intero comparto cultura è stato il primo a fermarsi e sarà uno degli ultimi a poter ripartire a pieno regime. Proprio per questo è necessario prevedere una ripartenza, in piena sicurezza rispetto alle misure anti coronavirus, per garantire spettacoli ed eventi culturali fin dal mese di giugno”.