La consigliera riminese torna sull’argomento: “Il servizio di salvataggio prosegua anche dopo metà settembre”
“Il Moto GP e i tanti eventi ad esso collegati, le alte temperature e il bel tempo, molte scuole sede di seggio chiuse sono gli ingredienti di un lungo weekend di settembre che ha regalato alla Riviera l’illusione di essere ancora in piena estate”, osserva come premessa del suo intervento la consigliera Pd Nadia Rossi. “Tutto previsto – continua la dem -; ciononostante mi spiace davvero che non si sia riuscita a posticipare ufficialmente la chiusura della stagione balneare e con essa il servizio di salvataggio in mare obbligatorio”.
“La cronaca di questi giorni – spiega – ci ha confermato che non si tratta di un dettaglio irrilevante e di poco conto. Sono certa che occorra una revisione generale del quadro che regola la stagione balneare. Penso che sarebbe opportuno sia per dare nuove e precise indicazioni ai gestori degli stabilimenti balneari e a tutti gli operatori del turismo in Riviera, sia per garantire servizi più efficienti ai turisti che ogni anno scelgono la Romagna in modo da convincerli e rafforzare l’idea di aver fatto la scelta giusta per le proprie vacanze”.

“In passato avevo già presentato in Regione una interrogazione alla Giunta sull’argomento – conclude Nadia Rossi – ora aggiornerò quel documento proponendone uno nuovo perché, almeno dal prossimo anno, la situazione cambi. La stagione balneare non finisce più a inizio settembre. Tanti hotel sono ancora aperti, ristoranti e stabilimenti accolgono i turisti e non possiamo non prendere in considerazione questi dati per trovare una soluzione”.