Iotti deposita una interrogazione: “Qual è la natura dell’organizzazione, da chi ha ricevuto risorse ed è possibile che abbia partecipato illegittimamente a bandi pubblici di gara o di selezione per gli affidamenti?” 

Il caso di ‘Svoltare’, l’organizzazione ce negli ultimi anni grazie ad affidamenti diretti e per bandi pubblici, è diventata il più grande soggetto gestore in Provincia di Parma di servizi nel settore dell’assistenza ai rifugiati, ai disabili e ai senza fissa dimora, arriva ufficialmente in Regione Emilia-Romagna. A sollevare la questione è il consigliere del Partito Democratico Massimo Iotti, con una interrogazione rivolta alla Giunta regionale.

“È opportuno coinvolgere la Regione per fare un po’ più di luce sul caso dopo che il responsabile di ‘Svoltare’ è stato messo agli arresti domiciliari. L’organizzazione, di cui peraltro non è ancora chiara la natura giuridica, ha ottenuto finanziamenti pubblici da molteplici soggetti per milioni e milioni di euro ed è nell’interesse di tutti portare più informazioni possibili alla luce” spiega il consigliere regionale democratico.

“Innanzitutto chiedo alla Regione Emilia-Romagna se risulti una regolare iscrizione dell’organizzazione ‘Svoltare’ al registro regionale delle organizzazioni di volontariato o, in subordine, quale cooperativa sociale, da quando e per quale periodo e se risultino finanziamenti o trasferimenti di risorse regionali a tale soggetto o ad enti locali gestori di servizi tramite affidamento a tale soggetto e, se sì, quali. Quali enti locali, amministrazioni dello Stato o soggetti di interesse pubblico, risultano poi all’amministrazione regionale aver adottato provvedimenti di affidamento per la gestione di servizi sociali a favore di ‘Svoltare’? Infine chiedo se la Regione sia in possesso di una comunicazione da parte della Procura di Parma circa la possibile falsificazione di un documento per l’iscrizione ai registri regionali e per la conseguente illegittima partecipazione a bandi pubblici di gara o di selezione e quali provvedimenti legali intenda adottare per tutelare il buon nome della Regione Emilia-Romagna e rendere pienamente affidabile il suo operato” cita Iotti nell’atto depositato.