Dal 4 giugno i 300 dipendenti della Tecno srl, azienda produttrice di elettrodomestici da cucina sin dal 1952, sono in stato agitazione con un presidio permanente davanti all’ingresso dell’azienda. La Regione si è da tempo attivata a sostengo di questa vertenza che mette in crisi un intero territorio. È stato infatti indetto un tavolo di salvaguardia occupazionale per i lavoratori e lavoratrici, nonché per sollecitare l’attuale dirigenza aziendale a definire in tempi rapidi un piano di investimento con una ricapitalizzazione di almeno 5 milioni di euro. Inoltre, il Presidente Bonaccini ha posto all’attenzione del Ministero dello Sviluppo Economico la drammatica situazione finanziaria e occupazionale di alcune aziende emiliano-romagnole in crisi, compresa la Tecno, già ai primi di giugno, chiedendo l’attivazione di un tavolo nazionale.
Sul tema anche il capogruppo PD Regione Emilia-Romagna Stefano Caliandro, che ha sottoscritto una risoluzione sul tema.
“Riteniamo che sia fondamentale salvaguardare gli attuali posti di lavoro. Questo obbiettivo si potrà raggiungere solo tenendo aperto un canale di dialogo e di collaborazione tra sindacati, impresa e Ministero dello Sviluppo Economico e del Lavoro. Come Regione, faremo tutto quanto è in nostro potere per favorire questo canale, nell’interesse, soprattutto, dei lavoratori e delle loro famiglie”.