Celiaci, Mumolo: “In Emilia-Romagna tessere sanitarie con microchip scadute prorogate a fine 2023 per l’acquisto dei prodotti alimentari”. Il consigliere regionale Pd presenta un’interrogazione: “Urgente far sapere a tutti gli interessati che è possibile estendere la validità delle tessere sanitarie in scadenza”

 

“La crisi internazionale ha effetti nelle questioni di tutti i giorni” parte da questa considerazione il Consigliere regionale Pd Antonio Mumolo che spiega che “A causa della guerra russa all’Ucraina e dell’embargo delle forniture di materie prime della Cina ai danni di Taiwan, la produzione di microchip a livello mondiale è estremamente ridotta. In Italia, per far fronte alla loro carenza, le nuove TS-CNS (Tessera Sanitaria e Carta Nazionale dei Servizi) non hanno il microchip. Questo però limita il loro utilizzo”.

Il Consigliere, in un’interrogazione alla Giunta regionale, porta un esempio concreto: “Le persone celiache potevano caricare sulla TS i buoni per l’acquisto di prodotti alimentari specifici, frazionando le spese a seconda delle necessità. Con le tessere sprovviste di microchip, invece, non è possibile farlo e i buoni ricevuti andrebbero spesi tutti in una volta. Un disagio non isolato. È urgente infatti permettere a tutti i cittadini di continuare a usufruire dei servizi digitali disponibili con l’utilizzo del microchip”.

“La Regione Emilia-Romagna ne è consapevole e ha prorogato la validità delle tessere scadute con microchip al 31 dicembre 2023. A condizione che le vecchie tessere siano attivate con una specifica procedura riportata sul portale del fascicolo sanitario elettronico” richiama il consigliere.

“In generale è apprezzabile quanto fatto dalla nostra Regione, ma con la mia interrogazione – conclude Mumolo – chiedo che sia fatta una comunicazione puntuale a tutti i possessori di tessere sanitarie in scadenza nei prossimi mesi e contestualmente di agire per rendere la procedura di attivazione accessibile anche agli utenti che non hanno le conoscenze e le apparecchiature informatiche necessarie. Nel frattempo, bisogna ovviare al problema delle persone celiache prive di Tessera Sanitaria con microchip per poter acquistare i prodotti alimentari specifici per la loro alimentazione”.