Montalti (PD): ‘Nuove opportunità per il territorio romagnolo grazie ad una strategia turistica integrata’
È nata ufficialmente la “Destinazione Turistica Romagna”, la nuova area turistica, istituita sulla scorta della nuova legge regionale sul Turismo, che comprende le quattro province di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini e Ferrara, 42 Comuni e cinque Unioni di Comuni per una rappresentanza complessiva di 38 enti locali. In futuro vi potranno aderire anche le Camere di Commercio e qualsiasi altra amministrazione pubblica operante nell’ambito turistico.
“Ieri in Commissione Politiche Economiche abbiamo dato il via libera allo statuto della nuova destinazione turistica dopo che tutti gli enti coinvolti lo avevano approvato, consentendo l’istituzione formale di questo nuovo soggetto. – spiega la consigliera regionale PD Lia Montalti – La destinazione turistica Romagna si occuperà di definire le linee strategiche in materia di promo-commercializzazione turistica del territorio”.
“La destinazione Romagna, la prima a nascere in regione, è solo il primo passo – prosegue la consigliera – della nuova strategia turistica prevista dalla legge regionale. Si punta infatti su una strategia unitaria per la Romagna che ricomprenda ed integri la promozione della costa con l’entroterra, percorsi naturalistici e quelli storico-culturali. L’obiettivo è quello di consolidare il sistema turistico nel suo complesso”.
“Si aprono quindi nuove opportunità e la possibilità di sperimentare progetti innovativi, come l’idea di realizzare una pista ciclabile dall’Appennino al mare, a cui stiamo lavorando con i comuni del cesenate, o la possibilità di sviluppare il sistema dei grandi beni culturali romagnoli realizzando una rete estesa di collaborazioni che vada dalla Biblioteca Malatestiana al San Domenico di Forlì passando per i gioielli della Ravenna bizantina. Il nostro – conclude Montalti – è un territorio che può davvero offrire risposte a qualsiasi esigenza di tipo ricreativo, enogastronomico, culturale, sportivo e ambientale: gli spazi per sviluppare proposte a pubblici diversificati ci sono ed è il momento di riempirli con idee di ampio respiro”.