In un’interrogazione le consigliere democratiche Marcella Zappaterra, Manuela Rontini e Palma Costi chiedono di convocare le principali aziende del distretto di Mirandola assieme al Tecnopolo del biomedicale, per ‘esplorare tutte le potenzialità per far fronte alla emergenza in atto.’
Una task force con il distretto del biomedicale contro il coronavirus. E’ questa la richiesta formulata in una interrogazione firmata dalle consigliere PD Costi, Zappaterra e Rontini in cui si chiede alla Giunta Regionale di ‘convocare le principali aziende del distretto del biomedicale di Mirandola assieme al Tecnopolo dedicato al settore, per ‘esplorare tutte le potenzialità di cui il distretto è detentore per far fronte alla emergenza in atto’
‘Alla luce delle crescenti richieste da parte del nostro sistema sanitario di dispositivi medici, farmacologici e di materiale di protezione per la prevenzione e la cura del Covid 19 – si legge nell’interrogazione – è necessario conoscere quanto già oggi è stato messo in atto per rispondere ai bisogni sanitari: dai kit di protezione ad altri dispositivi per le terapie intensive’. Le imprese del distretto del biomedicale (un centinaio concentrate tra la bassa modenese e il bolognese, tra cui grandi multinazionali presenti anche in Cina) stanno producendo prodotti fondamentali per la lotta al virus, dimostrando una capacità di reazione unica e il Tecnopolo di Mirandola è uno dei laboratori nazionali per la validazione della produzione di mascherine chirurgiche. ‘Già nel sisma2012 – concludono le consigliere democratiche – abbiamo sperimentato le capacità di reazione del sistema territoriale che, se coordinato, potrebbe fornire ulteriori risposte fondamentali per la tutela della salute dei nostri cittadini.’