“L’Ufficio INPS di Paulo copre un vastissimo territorio montano: ogni giorno serve circa cinquanta cittadini e non è pensabile una sua chiusura o un ridimensionamento”. Lo scrive in un’interrogazione depositata in Assemblea legislativa la Consigliera regionale PD Luciana Serri, Presidente della Commissione II Politiche economiche, unitamente ai consiglieri PD Boschini e Sabattini.
“Per rispondere agli obiettivi di risparmio imposti dalla spending review, l’INPS ha annunciato la riorganizzazione delle proprie sedi territoriali in tutta Italia, prospettando la chiusura per quegli uffici periferici che non dovessero rientrare nei parametri di economicità prefissati dall’Ente. Per quel che riguarda la provincia di Modena, territorio per altro già recentemente colpito dalla chiusura delle sezioni distaccate del Tribunale e gli uffici del Giudice di pace, gli uffici indicati come a rischio erano Vignola, Mirandola, Sassuolo e Pavullo. Mentre per i primi tre uffici si sono trovate soluzioni idonee a garantire il mantenimento dell’operatività – si legge nell’interrogazione – la situazione di Pavullo, dove attualmente lavorano 7 dipendenti, resta ancora fortemente incerta, poiché i locali attualmente occupati sarebbero troppo grandi e troppo costosi per potere essere mantenuti”.
“A testimonianza di quanto sia sentito il problema sul territorio, è da sottolineare la decisione dell’Unione dei Comuni del Frignano, che ha messo a disposizione un contributo economico per l’affitto e che potrebbe servire ad abbattere le spese di mantenimento dell’Ufficio. Con l’interrogazione depositata oggi – concludono i consiglieri – chiediamo alla Giunta regionale di intervenire per scongiurare la chiusura o il declassamento della sede INPS”.